ROMA, 2012
Queste opere sono state realizzate completamente al computer.
Lo strumento usato dall’artista non è più il pennello ma il mouse. I colori ad olio vengono sostituiti dai pixel come la tavolozza dalla tastiera.
I quadri sono in plexiglass e completamente trasparenti perché senza una fonte luminosa o senza un supporto non si possono vedere, proprio come dei files, che una volta spento il computer spariscono.